martedì 29 maggio 2007

Scandalo in Russia


Non pensavo di dover "sporcare" ancora il blog con una notizia spiacevole e di passare direttamente alla rubrica dei nudi o a qualche altra frociata ed invece mi tocca di nuovo parlare di un grave episodio che è avvenuto e che riguarda un'assente democrazia e rispetto per l'universo omosessuale. Sto parlando di quello che è avvenuto a Mosca e che vede tra gli spiacevoli protagonisti anche la nostra Vladimir Luxuria, andata lì con l'eurodeputato radicale Cappato ed esponenti politici proveniente da altre parti d'Europa, finiti in Russia appunto per far sì che il sindaco cambiasse idea e permettesse l'organizzazione e la manifestazione del Gay Pride previsto proprio a Mosca. Ma giunti lì i nostri parlamentari sono incappati in una sorta di brutto sogno, tra lanci di uova e grida omofobe, uno spettacolo spaventoso, sia dal punto di vista morale che dal punto di vista prettamente fobico che mai pensavano di dover sopportare. Che dire? Il rispetto va guadagnato, certo, ma se l'accoglienza di un politico che va in visita in un altro paese soltanto per sensibilizzare la pace e i diritti per tutti è questa, direi che siamo messi davvero male, molto male. Vladimir e gli altri hanno tutta la mia solidarietà.






Ringrazio Gay.it per le foto inserite in questo post.

2 commenti:

  1. Che dire...Si proclamano paesi avanguardisti ed invece...La cara, vecchia "madre Russia" non fa altro che confermare le i vecchi pregiudizi che molti avevano già su di lei. Intollerante?! Sicuramente. Cattolica?! Fin troppo. Pronta a nascondere oscuri segreti?! Pensando al caso Litvinenko...

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  2. CON TUTTO IL RISPETTO, PUR ESSENDO MORALMENTE VICINO AI NOSTRI DEPUTATI E COMPLETAMENTE COSTERNATO PER LA VICENDA BISOGNEREBBE FARE UN DISTUNGUO TRA UN POLITICO IN VISITA E UN POLITICO CHE MARCIA IN UN CORTEO NON AUTORIZZATO DALLE AUTORITA' ... LE DUE COSE SONO BEN DIVERSE DISTINTE. SE TU VAI A FARE UN PRIDE, CHE SO IO, IN UN PAESE ISLAMICO NON PUOI PERO' LAMENTARTI SE VIENI LAPIDATO. PRIMA DI TUTTO RISPETTO DELLE LEGGI DEI PAESI IN CUI SI VA, PER QUANTO INGIUSTE, POI, DOPO PUOI CHIEDERE IL RISPETTO. NON E' IL SINGOLO CHE DEVE RIVENDICARE DIRITTI CALPESTANDO LE LEGGI, DOVREBBE ESSERE L'UNIONE EUROPEA A COSTRINGERE TUTTI I PAESI A RISPETTARE LE MINORANZE ...

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