martedì 15 gennaio 2008

La Layca Frocessione

Basta aprire un giornale o seguire un TG anche facendo zapping, per incappare nella notizia della settimana, quella che è diventato un tormentone per il batti e ribatti e le conseguenti polemiche che ha scatenato. Come tutti saprete questo giovedi, 17 gennaio, Papa Benedetto XVI andrà all'università La Sapienza di Roma per inaugurare l'anno accademico e questo non è andato giù ad una vasta schiera di insegnanti e di studenti che si sono ribellati a questa presenza alquanto scomoda per delle persone che stanno dedicando la propria vita allo studio e alla ricerca. Diciamocelo chiaramente, per quanto cattolico possa essere il rettore che ha invitato una presenza tanto alta religiosamente parlando, mi sembra fuori luogo far inaugurare un anno universitario a chi rema contro la scienza a favore della morale cattolica inneggiando alla legge naturale e andando contro ogni forma di ricerca, anche quando quest'ultima potrebbe salvare la vita di milioni di persone. Nonostante varie lamentele l'intervento papale pare ci sarà comunque e ne prevedo delle belle, intanto gli studenti laici hanno organizzato varie manifestazione in risposta a quest'incontro. Di nostro grande interesse, organizzate dall'associazione antifascista e di stampo laico "Facciamo Breccia" ci sono 2 manifestazioni, una giovedi a Roma e l'altra sabato a Verona, entrambe nate sotto l'etichetta "Layca Frocessione" riunendo così gay e non gay che sono contro questa operazione ideologica, ribadendo ancora una volta che viviamo in uno stato laico che non ha bisogno di ingerenze ratzingeriane.

9 commenti:

  1. Con questo papa stiamo tornando dritti dritti nel medioevo. Con il precedente si poteva almeno ragionare, con questo nazista invece no. E poi che barba quando chiede di rivedere la legge sull'aborto quando non si è minimamente mosso per la moratoria per la pena di morte.
    Comunque un modo pacifico per boicottare la lezioncina del papocchio c'è: nessuno deve andarci.

    Ho appena scoperto questo blog, e anche se non sono omosessuale ho profondo rispetto per chiunque lo sia. Credo che coppie di fatto, matrimonio gay e adozioni da parte degli stessi di bambini debbano essere riconosciute. Fa male D'Alema a "sentire il fascino della fede" come disse tempo fa. Viene meno ai programmi dell'Unione e rende lo Stato meno laico.

    Ciao.

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  2. Ciao Stefano. D'accordo quasi su tutto: diversamente da te, però, credo solo che su certi temi il polacco non fosse certamente più disposto al dialogo del crucco.

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  3. Concorso con Stefano: "papalmente" parlando siamo peggiorati, ci sono troppe intrusioni che non vanno bene.. Mi conforta sapere che ci sono anche lettori non gay e che quello che scrivo può interessare anche gli etero :)

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  4. Woytila aveva un grande carisma, che quello di adesso se lo scorda. Woytila dava maggiore evidenza a certe tematiche, e si proponeva in tutt'altro modo. In più era simpatico. Ma ad esempio usava il pugno di ferro contro i gay, anche se non si esponeva e il "lavoro sporco" lo faceva fare al cardinale Ratzinger. In ogni caso, a "pelle" era senza dubbio migliore lui.

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  5. Personalmente credo che non sia dicendo a qualcuno "Tu qui a parlare non ci vieni, capito?" che si difendono la laicità e la libertà. Libero chiunque di dire la sua, libero chiunque di dissentire.

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  6. Cari Amici Gay, con tutti i vostri stupidi insulti sul Papa, state dimostrando che siete una massa di imbecilli retrogradi e incivili... oltre che ignoranti, come hanno sottolineato i giornali. Io sono come voi, ma abiuro e mi fanno vomitare le vostre posizioni da pecore......... Nino di Cagliari

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  7. Nino, tu non sei come noi: noi siamo gay, tu sei frocio. E' diverso, sai? Poi pensala pure come vuoi nei nostri riguardi, ma al momento l'unico che insulta pesantemente e senza motivo delle persone, quello sei tu.

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  8. Caro Nino ma non è incivile il papa quando non ci offre i sacrosanti diritti umani che stiamo chiedendo da anni e anni intromettendosi (alla faccia della democrazia e della libertà di parola che adesso dice di essergli negata) nella vita politica di uno stato di cui non è a capo?

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  9. Occorre una ridimensionata, perchè non è successo nulla di grave: studenti e docenti hanno liberamente protestato per un invito privo di buon senso (forse che in una delle tante Università ecclesiastiche chiamano x la lectio magistralis un personaggio notoriamente avverso alla rivelazione cristiana?).E' un falso problema invocare il diritto di espressione per il papa: ha ben altri pulpiti per diffondere, complice i media di tutto il mondo, le proprie idee, non gli occorre certo La Sapienza (in tutti i sensi, eh eh).Il Vaticano, non sopportando contestazioni, specie se pubbliche, ha rinunciato machiavellicamente all'invito, ben sapendo che poi i servili politici italiani, per riparare, avrebbero finito per piegarsi ancor più di quanto facciano abitualmente al vero principe d'Italia.

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