domenica 11 maggio 2008

Mara Carfagna Ministro, Addio Diritti ai Gay


"Costituzionalmente sterili". E' con quest'appellativo che la signora Mara Carfagna ci aveva etichettato quando le era stato chiesto un parere sulla comunità omosessuale italiana e sul bisogno che aveva di ottenere i diritti che richiede ormai da anni a gran voce. Mara Carfagna, una donna che nasce come valletta e co-conduttrice di programmi per famiglie, anni insieme a Mengacci devono averle dato alla testa, senza contare l'influenza di Magalli a Piazza Grande, per poi fare il suo ingresso nel 2006 nel mondo politico ovviamente insieme a Berlusconi che, durante una premiazione dei Telegatti attirò le ire della moglie Veronica Lario facendo una vera e propria dichiarazione alla neo-deputata seduta tra il pubblico. Il fato vuole che appena due anni dopo, la Carfagna diventi addirittura ministro, e di cosa per giunta? Delle pari opportunità, cioè lei dovrebbe essere la fautrice dell'abolizione delle differenze nel popolo italiano, almeno per quanto riguarda i diritti civili. Praticamente miei cari colleghi gay, mettetevi l'anima in pace visto che per i prossimi 5 anni, ammesso che il governo duri, non ci sarà tutto ciò che chiediamo, e dubito che otterremo qualcosa anche con l'influsso del governo ombra di Veltroni, con Vittoria Franco come corrispettivo alla Carfagna che rema forsennatamente dalla nostra parte, ma quasi sicuramente non riuscirà, ahimè, a risolvere la nostra incivile situazione. Non ho nulla contro chi, prima della politica, svolgeva attività in tv o nei locali, basta notare la mia ammirazione per Vladimir Luxuria, ma al contrario della Carfagna, l'ex-signor Guadagno ha un cervello in testa, lei invece l'ha lasciato ostaggio al dopoguerra..

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