mercoledì 23 luglio 2008

Padre Gay Ottiene Affidamento


Nella società di oggi bisogna ancora combattere con i pregiudizi e le ritorsioni ai danni di noi omosessuali, a cominciare dal mobbing al lavoro se solo ci azzardiamo a fare coming out in alcuni contesti particolarmente omofobi, fino ai vietati fondi per organizzare il gay pride per difendere i nostri diritti. Ma per fortuna qualche volta spunta fuori una notizia che può farci rallegrare e soprattutto si crea un precedente affinchè gli episodi che avverranno in futuro avranno una forte base a cui appoggiarsi, una base solida che è stata capace di dare un pugno all'ennesimo gesto omofobo dettato dalla rabbia e dal pregiudizio. Il Tribunale di Bologna ha recentemente emesso un verdetto riguardo una causa di affidamento condiviso di una bambina il cui padre si era separato dalla moglie dopo aver scoperto di essere omosessuale decidendo così di vivere una nuova vita da gay lasciando la compagna ma con l'intenzione di occuparsi attivamente della figlia. La madre della bambina, pilotata sicuramente anche da una buona dose di rancore, aveva gettato fango sulla nuova condizione di vita dell'ex-marito, ma il diligente verdetto ha espressamente detto che l'omosessualità di un genitore non giustifica e non consente di motivare la scelta restrittiva dell'affidamento esclusivo. Così il padre gay potrà tranquillamente portare la sua bambina in vacanza con sè nonostante l'omofoba madre volesse vietare ogni tipo di rapporto tra un volenteroso genitore e una bambina che di certo non voleva farne a meno. Un punto per noi!

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