domenica 27 luglio 2008

Tinto Brass Presidente del Queer Lion


La fine dell'estate non sarà soltanto rappresentata dalla chiusura degli ombrelloni e dalle tristi giornate in ufficio che tornano ad essere la routine giornaliere, ma anche dall'apertura della nuova edizione della Mostra del Cinema di Venezia che anche quest'anno, tra i tanti premi ufficiali, proporrà anche un riconoscimento alla miglior pellicola gay. Il premio istituito lo scorso anno prende il nome di Queer Lion, un leone arcobaleno del tutto simile a quelli per gli altri premiati ma contraddistinto dalle ali arcobaleno che rappresentano i colori simbolo del nostro orientamento sessuale. Nell'edizione 2007 il premio è andato a "The Speed of Life", mentre quest'anno già si fanno dei nomi sui possibili candidati a ricevere l'onoreficenza, come "Ciao" un lavoro internazionale sulla scomparsa di un uomo e lo sconvolgimento che ciò provoca al compagno e al ragazzo con cui chattava, oppure "The Lost Coast" storia di un gay, un etero e una ragazza in giro ad Halloween nel quartiere gay di San Francisco. L'unica certezza è la formazione della giuria che sarà composta da Massimo Benvegnù critico del quotidiano "Il Riformista", etero ma dal grande sostegno verso gli omosessuali e Boyd van Hoeij collaboratore di Variety; la giuria sarà presieduta da Tinto Brass. Molte polemiche sia nel mondo etero che in quello gay fanno discutere sulla scelta fatta visto che un maestro del cinema erotico eterosessuale non sembra adattarsi benissimo alla scelta del vincitore tra i migliori film gay proposti, ma potrebbe riservarci delle simpatiche sorprese.

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