giovedì 5 febbraio 2009

Iris Arcobaleno, Arriva la Rassegna di Film Gay sul Digitale Terrestre


Sono in molti a decantare le lodi della tv satellitare italiana, di certo la miglior portatrice di sani palinsesti più adatti alla società contemporanea rispetto alla retrograda tv disponibile in chiaro, trattando temi di attualità che rispecchiano in pieno i canoni dell'era moderna, compreso un occhio di riguardo per la comunità omosessuale. Si sprecano infatti i talk show, i documentari o i semplici programmi di intrattenimento nonchè serie tv e lungometraggi che trattano come argomento principale o secondario l'omosessualità, che sia il tema di un dibattito televisivo o una serie tv senza censure con protagonisti gay. Ma in silenzio anche il digitale terrestre che si sta pian piano ritagliando una folta schiera di utenti, ha dato il via ad un trattamento regale per la tematica omosessuale, in barba a chi pensa che soltanto Sky potrebbe offrire una programmazione decente. Infatti da ieri sera, 4 febbraio è iniziato il ciclo intitolato Arcobaleno sul canale Iris di Mediaset che proporrà in prima serata e spesso anche in seconda, una serie di film dedicati alla cultura o al gusto omosessuale, rigorosamente senza censure, al contrario di quanto la Rai ci insegni. La rassegna ha avuto inizio con un classico A Wong Foo, Grazie di Tutto! Julie Newmar ma proseguirà con tante piccole perle, sia recenti che d'annata come Rent, Kinsey con uno stupefacente Liam Neeson e la versione integrale di My Summr of Love. Un ciclo decisamente interessante che i possessori di un decoder digitale terrestre non potranno assolutamente perdersi.

3 commenti:

  1. io ce 'ho il digitale.... ora vedo con calma il palinsesto e mi segno orari e dateeeeeee! grande iris! adoro quel canale! mi sembra una cosa davvero molto carina e sensata da fare, trasmettere film a tematica gay....magari potrebbe realmente sensibilzzare qualche altra fetta di pubblico italiano!chissà!?

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  2. Curioso come davanti alle leggi di mercato in Italia scompaiano di colpo tutti i tabù, i veti e le condanne che invece affollano la politica. E ancora più curisoso che il proprietario di Mediaset sia anche il capo del governo oscurantista e conservatore in merito alle tematiche GLBT.

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  3. Da me ancora niente digitale terrestre... che sfiga...

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