domenica 13 settembre 2009

Bombe Carta sulla Gay Street, e Se Fosse Tutto un Bluff?



Dopo l'escalation di violenza e di omofobia che c'è stata sul finire dell'estate nel nostro paese ai danni di coppie omosessuali e di offese gratuite alla comunità gay, un ultimo episodio veramente preoccupante, come ben saprete, ha interessato la gay street romana. Misteriosi individui pare che abbiano lanciato delle bombe carta verso gli ignari clienti dei bar di Via San Giovanni in Laterano, tipica zona di ritrovo della comunità GLBT, istigati dal clima di omofobia che attanaglia il nostro paese. Dalle pagine di cronaca, la storia pare stia assumendo le tinte di un tipico giallo visto che a distanza di qualche giorno, i misteri riguardo questo attentato non sembrano chiare alle forze dell'ordine che stanno procedendo con le indagini. Il sito Gay.it che ha seguito la vicenda infatti, afferma che i presenti abbiano offerto versioni contrastanti sull'accaduto: per alcuni gli attentatori erano in quattro, per altri soltanto in due, facendo confusione anche sui mezzi di trasporto utilizzati. Teste rasate ben visibili di manigoldi a piedi oppure uomini ignoti con il casco e quindi su mezzi a due ruote? E poi armati di pistola come qualcuno suggerisce o pronti ad intimidire con armi da taglio simili a coltelli? La foto simbolo della sfiorata tragedia, ovvero il vaso da fiori bucato probabilmente dall'esplosione, pare fosse in realtà danneggiato già da prima e che le bombe carta fossero in realtà dei semplici petardi, comunque pericolosi, ma non quanto vere e proprio bombe. Sorge quindi il dubbio che il tutto sia una messinscena creata ad arte o che la paura abbia artefatto un pò la realtà dei fatti: in ogni caso bisogna limitare la deriva verso la quale l'Italia si sta dirigendo, salvaguardando l'incolumità della popolazione gay.

3 commenti:

  1. Purtroppo la vicenda rivela anche lo squallore di alcune lotte di potere all'interno della comunità gay.

    Gay.it, proprietà di Alessio de Giorgio, nemico giurato di Aurelio Mancuso (presidente di Arcigay), ha montato una polemica sul nulla. Si tratta di grossi petardi, sostiene Gay.it, facendo finta di non sapere che una bomba carta è esattamente un grosso petardo, dal momento che le due espressioni sono sinonimi!!!!!!! Comunque la scelta linguistica dell'espressione "bomba carta" rispetto a quella di "grosso petardo" è stata fatta, si noti, dalla polizia...

    A parte la polemica linguistica fondata davvero sul nulla (a questo punto di poteva pure polemizzare che nel mirino degli attentatori non ci fosse la "Gay Street", ma la "Strada degli omosessuali"...), ci si chiede poi come un'intera strada di persone possa essersi messa d'accordo per montare un bluff e/o avere subito un'allucinazione collettiva.

    E' davvero squallido l'atteggiamento di Gay.it, che cerca di sputtanare la lotta all'omofobia dopo un atto così grave solo per danneggiare un nemico politico.

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  2. Concordo in pieno con NoirPink. Gay.it ha comportamenti davvero scandalosi e li attua sulle spalle di noi tutti gay: vergogna!

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  3. Sono indignata per il comportamento scorretto di Gay.it e non mi sembra neppure molto corretto che quelle informazioni calunniose vengano riprese su questo blog come se si trattasse di notizie vere: così si fa il gioco degli omofobi!!!!

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