giovedì 22 luglio 2010

Gay Malati e Deviati, è un Sindaco a Dirlo


E' molto grave tutta la serie di episodi di ignorante omofobia che in passato e tuttora minano la tranquillità della comunità gay, con atroci pestaggi soltanto per aver scorto da lontano una coppietta di uomini camminare mano nella mano o reazioni da bulletto, spinto dall'odio verso i gay, che minaccia un omosessuale particolarmente vistoso. Ma è ancora più terribile quando situazioni del genere vengono create da persone che in teoria dovrebbero amministrare in modo corretto e giusto il nostro paese e dovrebbero creare un clima di rispetto e di uguaglianza tra tutte le persone, situazione che spesso purtroppo non accade. Recentissima è infatti la scioccante dichiarazione puramente omofobica di Riccardo Missiato, sindaco di Spresiano, un paese veneto che ha candidamente ammesso di voler perseguire i gay, stanarli, identificarli e buttarli fuori dai confini italiani se clandestini. Queste vergognose affermazioni riguardano il fenomeno della prostituzione maschile che pare sia molto diffuso nel paese da lui regolato, ma con la scusa di voler recuperare valori morali di una volta, Missiato getta fango sui gay in generale, etichettandoli come deviati e persone da curare. Assurdo che nel 2010 ci siano persone che si comportano ancora in questo modo pur avendo cariche particolarmente importanti, ma l'assurdità è che il sindaco in questione appartiene al partito del PD, corrente politica che, invece di buttarlo fuori per le spaventose dichiarazioni, si è semplicemente dissociato. Come potrà mai l'Italia fare qualcosa per migliorarsi?

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