giovedì 13 gennaio 2011

Obama e i Gay, dopo l'Abrogazione del Don't Ask Don't Tell Anche i Matrimoni Gay?


Dapprima c'era un annoso problema che riguardava la presenza in via ufficiale di persone omosessuali, quindi sia uomini gay che donne lesbiche all'interno dell'esercito americano, una disposizione ridicola che animava soltanto un clima omofobo e di affossamento nei confronti delle proprie preferenze sessuali. Per fortuna la legge del don't ask don't tell che per l'appunto è quella regola mediante la quale un soldato gay non poteva per assurdo dichiarare di esserlo, ma prestare in ogni caso sè stesso al servizio degli Stati Uniti, è qualcosa di ormai dimenticato grazie al buon operato del Presidente Obama. E' proprio l'attuale Presidente degli Stati Uniti d'America che ora pare abbia una sorta di scombussolamento interiore per quanto riguarda la questione del rispetto e dei diritti civili nei confronti degli omosessuali, tema venuto a galla proprio in un clima in cui il don't ask don't tell era all'ordine del giorno nelle discussioni nazionali. Se ci sono degli stati americani in cui c'è una grande apertura nei confronti dei gay, ce ne sono anche molti altri in cui è quasi pericoloso camminare mano nella mano con il proprio partner, un pò come accade anche qui in Italia, e questo crea delle divisioni interiori nel primo presidente nero della storia. Forse indeciso sul da farsi, a causa dell'evidente equiparazione che una legge che approvi il matrimonio gay avrebbe rispetto al sentimento di famiglia tradizionale, Obama pensa di dover discutere ancora su quest'aspetto e lavorarci su per il bene di tutti. Non è molto, ma almeno un operatore sociale del suo livello candidamente ammette di dover discutere di questi aspetti, senza affossare tutto come avviene nel nostro paese, dove è la stessa Corte Costituzionale a dire no ai matrmoni gay.

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