martedì 20 settembre 2011

Marco Mengoni, con Solo Gioca Ancora sull'Ambiguità


In passato c'è stato Renato Zero che nei primi anni della sua carriera si divertiva a travestirsi quasi toccando vette da drag queen con piume di struzzo, abiti scintillanti e trucco vistosissimo tra il teatrale e il femminile, prima di fare una forte marcia indietro e rinunciare alla sua estrosità, sia nei testi che nel look.

C'è stata anche Amand
a Lear, un personaggio assolutamente anomalo, una sorta di alieno per il mondo musicale internazionale che ha da sempre giocato, grazie alla sua vocalità profonda e alla sua altezza, un ruolo ambiguo, senza mai dichiarare di essere stata un uomo, seguendo le voci che l'hanno sempre accompagnata.

Negli anni 2000 a giocare con il proprio lato più ambiguo ed eccentrico è
Marco Mengoni, rivelazione di una delle ultime edizioni di X-Factor, che è tornato alla ribalta con un nuovo album anticipato dall'arrivo di Solo, primo singolo estratto ed accompagnato da un video che gioca ancora una volta sulle differenze e il bianco e nero.

Sa bene di essere al centro dell'attenzione anche per questo chiacchierare così acceso sulla sua presunta omoses
sualità, e proprio riguardo quest'argomento, Marco Mengoni ha risposto in modo molto divertito alle domande di una recente intervista a Vanity Fair in cui apprezza molto questa visione del suo mondo personale ed artistico.

Insomma non aspettiamoci nessun coming out da parte del re matto, ma chissà che un giorno non possa cambiare idea e rivolgersi esplicitamente ad un pubblico rigorosamente gay.



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