lunedì 20 febbraio 2012

Povia, Insulti Omofobi sul Profilo Facebook



Ormai sembra che sia consuetudine ritagliare uno spazio all'insulto della comunità gay durante uno degli eventi più importanti della televisione italiana e della canzone del belpaese visto che ad ogni edizione del Festival di Sanremo c'è uno spiraglio aperto sulla condizione del popolo GLBT.  

Quest'anno ci hanno pensato i Soliti Idioti, che si definiscono tali direttamente da soli, con una ridicola canzoncina ispirata ai loro personaggi che tanto fanno ridere una fetta di pubblico, ma tanto fanno indignare un'altra molto più attenta al rispetto e ai diritti civili che verranno sempre negati se si considera l'omosessuale solo come una barzelletta.  

Ma il grande campione dell'insulto omofobo resta lui: Povia, l'uomo che si sorprendeva coi bambini e che sussurrava ai piccioni che non si è risparmiato nemmeno quest'anno, nonostante non fosse in gara all'Ariston, lasciando tracce ben evidenti sul suo profilo Facebook.  

Un tragico rap che inneggia alla "patata" e che deride il mondo omosessuale riferendosi a tre persone gay che avevano avuto il coraggio di ridire qualcosa sulla sua bacheca dopo un'esternazione davvero poco felice, in piena linea con il suo personaggio gretto e retrogrado. 

Una supposta di eterosex, ecco cosa suggerirebbe il cantante ai gay per guarire dalla propria omosessualità: tutti commenti che a quanto pare, lo stesso Povia avrebbe smentito, parlando di un hacker che ha rubato le sue credenziali divertendosi a scrivere quelle cose.  

Che sia stato un pirata informatico o meno, purtroppo il pensiero dell'omofobo cantante lo conosciamo molto bene e avrebbe avuto tutta l'intenzione in ogni caso di esprimere candidamente, come ha sempre fatto, le sue terribili idee.

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